The red thread of lateral thinking and soft skills

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Videogiochi e impresa sociale
Il filo rosso che unisce pensiero laterale e soft skills
Il rapporto tra i videogiochi e lo sviluppo del pensiero laterale e, in generale, delle soft skills necessarie per un’impresa sociale di successo, è un tema di grande attualità. Sebbene i videogiochi siano spesso visti come attività meramente ricreative, in realtà possono avere un impatto positivo sullo sviluppo di competenze trasversali che sono essenziali per il successo in ambito professionale e sociale. Scopriamo come.
Sviluppo del pensiero laterale nei videogiochi
Prima di tutto, definiamo il pensiero laterale: si tratta di una forma di pensiero creativo che cerca soluzioni ai problemi ma in modo non convenzionale. È un approccio che va oltre la logica diretta e lineare per esplorare alternative innovative che sono nascoste a prima vista. Ma in che modo i videogiochi possono favorire lo sviluppo del pensiero laterale?
In primo luogo, nello stimolo a risolvere problemi complessi. Molti videogiochi, soprattutto quelli di strategia o puzzle, richiedono ai giocatori di risolvere problemi complessi in modi non ovvi. Ad esempio, un gioco come Portal sfida i giocatori a utilizzare gli ambienti in modi ingegnosi per superare gli ostacoli, sviluppando così la capacità di pensare fuori dagli schemi.
I videogiochi mettono spesso i giocatori di fronte a situazioni inaspettate che richiedono una risposta immediata e creativa. Questo aiuta a sviluppare la capacità di adattarsi rapidamente alle nuove circostanze, un’abilità cruciale in contesti dinamici e stimolanti come le imprese sociali.
Inoltre, in molti giochi i giocatori devono prendere decisioni che influenzano l’esito della storia o del gioco. Queste scelte stimolano il pensiero critico e la valutazione delle conseguenze, incoraggiando un pensiero più ampio e creativo rispetto a soluzioni più ovvie e immediate o a soluzioni con una prospettiva meno ampia.
I videogiochi e lo sviluppo delle soft skills
In breve, le soft skills sono competenze non strettamente tecniche, ma trasversali, essenziali per lavorare bene con gli altri e raggiungere obiettivi individuali e comuni. Tra le soft skills più importanti ci sono la gestione della comunicazione, lo spirito di collaborazione, la gestione del tempo, la gestione dello stress, la leadership e persino la resilienza. Ma come possono i videogiochi sviluppare le soft skills? Innanzitutto, stimolando la collaborazione e il lavoro di squadra. Infatti, i giochi multiplayer, soprattutto quelli online, richiedono ai giocatori di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. League of Legends, Overwatch o Fortnite, per esempio, richiedono una comunicazione, una coordinazione e una cooperazione costanti tra i membri del team, competenze che sono fondamentali per il successo di qualsiasi impresa sociale.
Inoltre, in molti giochi di squadra emergono dinamiche di leadership in cui alcuni giocatori assumono il ruolo di leader. Questi giocatori imparano a motivare gli altri, a prendere decisioni strategiche e a gestire le risorse in modo efficiente, tutte abilità che possono essere trasferite alla gestione di un’impresa sociale.
Inoltre, i videogiochi stimolano anche la gestione della frustrazione, la perseveranza e la capacità di affrontare i fallimenti. In un ambiente imprenditoriale sociale, dove le difficoltà sono inevitabili, la capacità di rimanere motivati e di imparare dai propri errori è fondamentale.
Infine, molti giochi, soprattutto quelli di simulazione o strategia, richiedono ai giocatori di gestire risorse limitate in un arco di tempo stabilito in anticipo. Questo aiuta i giocatori a sviluppare una buona capacità di gestione del tempo, un’abilità cruciale per chi gestisce un’impresa sociale, dove le risorse finanziarie e di tempo sono spesso limitate e soggette a regolamenti severi.
I videogiochi e il ruolo sociale delle imprese
Come è noto, le imprese sociali sono organizzazioni che cercano di risolvere problemi sociali, economici o ambientali utilizzando modelli di business innovativi. In questo contesto, le competenze sviluppate attraverso i videogiochi possono essere particolarmente utili, soprattutto in un momento in cui la creatività e l’adattabilità sono essenziali per affrontare sfide complesse e in continua evoluzione.
Da un lato, i videogiochi possono ispirare soluzioni innovative ai problemi sociali. Ad esempio, l’approccio ludico utilizzato per affrontare questioni complesse nei giochi può essere un ottimo strumento per sensibilizzare e motivare le persone su questioni sociali attraverso esperienze coinvolgenti. Infatti, molti giochi di simulazione, come SimCity o Sid Meier’s Civilization, richiedono ai giocatori di comprendere l’interconnessione tra i diversi elementi di un sistema. Questo tipo di visione sistemica è essenziale per le imprese sociali, che devono affrontare problemi complessi che coinvolgono diversi attori e risorse.
Inoltre, l’empatia e la comprensione di diversi punti di vista possono essere stimolate in alcuni videogiochi, in particolare in quelli narrativi o che mettono il giocatore nei panni di personaggi con esperienze di vita diverse (come The Last of Us). In questo caso, i giocatori possono sviluppare una maggiore empatia e comprensione delle difficoltà degli altri, una qualità fondamentale quando si lavora per il bene della comunità.
In sintesi, contrariamente a quanto spesso si pensa, i videogiochi non sono solo una forma di intrattenimento, ma possono anche essere un potente strumento di crescita per lo sviluppo del pensiero laterale e delle soft skills in generale. Le competenze acquisite attraverso il gioco, come la creatività, la gestione del team e dello stress, la leadership e la resilienza, sono tutte risorse fondamentali per il successo di un’impresa sociale. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, queste competenze sono fondamentali per affrontare le sfide e costruire soluzioni sostenibili e innovative.