
Parità per tutti: Perché il principo di diversità, equità e inclusione è così importante nello sviluppo di videogiochi?
Cosa succederebbe se il prossimo gioco non si limitasse a divertirvi, ma vi facesse sentire visti, ascoltati, una parte di qualcosa di più grande? Questa è una delle idee alla base del nostro progetto “Video Games For Good”. Più che un nome accattivante, è un invito a incoraggiare gli sviluppatori di videogiochi a creare giochi inclusivi e incentrati sulla comunità.
L'industria dei videogiochi è cambiata, e così dovrebbero essere le storie che raccontiamo.
L’epoca in cui i videogiochi erano appannaggio di giovani uomini bianchi ed etero è ormai lontana. Oggi i giocatori provengono da ogni fascia demografica immaginabile. Hanno tutte le età, i generi, le abilità, le origini e le identità. Per molti versi, la comunità dei videogiocatori rispecchia la società stessa (bello vero?). Eppure, troppi giochi rappresentano solo una ristretta parte di umanità.
È chiaro che giochi come Pac-Man, Super Mario Bros, Tetris e Minecraft abbiano plasmato la cultura. “Da questo potere derivano grandi responsabilità”. L’inclusione non è solo “bella da avere”, è essenziale. Quando i giochi riflettono il mondo in tutte le sue forme, possono cambiare la mentalità, favorire l’empatia e mettere in contatto persone che non si sarebbero mai incontrate nella vita reale.
La rappresentazione non è solo una questione di visibilità. Si tratta di trasformazione.
Ripensate alla prima volta che vi siete veramente identificati con un personaggio dei videogiochi (è stata una sensazione assolutamente fantastica, vero?). Forse si trattava di un protagonista che vi assomigliava, parlava come voi o aveva vissuto un’esperienza simile. La sensazione di essere visti può essere potente. Nei giochi, dove spesso si controlla la storia, questa può cambiare la vita. Controllare un personaggio auto-riflessivo, che rispecchia i vostri pensieri, le vostre lotte o la vostra identità, crea un impatto profondo in ognuno . Non è certo la stessa cosa che guidare un personaggio generico. È la differenza tra “giocare a un gioco” e “viverlo”.
Quando gli sviluppatori di videogiochi includono intenzionalmente personaggi di etnia, sesso, abilità e identità meno rappresentate, vanno oltre la semplice compilazione di una casella. Inviano un messaggio potente a milioni (se non miliardi) di giocatori: “Il tuo posto è qui”.
La diversità stimola la creatività e l'innovazione.
Quando lo stesso tipo di persone crea lo stesso tipo di giochi, ci si annoia… La monocultura limita l’innovazione e quindi l’immaginazione. Personaggi e narrazioni inclusivi non fanno bene solo agli emarginati, ma a tutti (anche all’uomo bianco etero). Anche i giocatori appartenenti a gruppi dominanti acquisiscono nuove prospettive, mettono in discussione i presupposti e sperimentano il mondo così com’è veramente. “Questo non solo avvantaggia i giocatori, ma aumenta anche la redditività e la sostenibilità del settore” (Silicon Valley University, agosto 2024).
Che si tratti di fare squadra con sconosciuti dall’altra parte del mondo o di chattare su Discord, la connessione non avviene per caso. I giochi inclusivi alimentano comunità che danno priorità all’empatia e al rispetto (chiedete a qualsiasi game designer se preferisce che il suo gioco sia conosciuto da una comunità positiva o tossica). I giochi che abbracciano l’inclusione possono sfidare gli stereotipi e invitare letteralmente i giocatori a mettersi nei panni di qualcun altro (e questo è il vero potere del gioco).
Il futuro del gioco ha un potenziale infinito. Tuttavia, per sbloccarlo, l’industria deve impegnarsi a raccontare storie che rispecchino tutti. Video Games For Good non è solo un altro progetto europeo, è una convinzione. Una convinzione che i giochi possano fare di più che intrattenere. Possono creare empatia, stimolare la comprensione e promuovere la giustizia.
La prossima volta che entrerete nel mondo virtuale, chiedetevi: di chi è la storia che viene raccontata? Chi manca all’appello? Perché, ricordate, più i nostri giochi sono inclusivi, più forte diventa la nostra comunità e migliore può essere il nostro mondo!
Se volete saperne di più sull’inclusività dei giochi, date un’occhiata alla nostra cassetta degli attrezzi virtuale e ai corsi online. Troverete molte risorse, come il GDI Playbook e le schede Think Thank for Inclusion & Equity, che vi aiuteranno a intraprendere il vostro percorso inclusivo.
Fonti :
Game Developers for Inclusion. (n.d.). GDI playbook: Building equitable futures through play. https://www.gdiplaybook.org/gdi-playbook
Think Tank for Inclusion & Equity. (n.d.). Factsheets. Write Inclusion. https://www.writeinclusion.org/factsheets
University of Silicon Valley. (2024, August 20). The importance of diversity and inclusion in gaming. https://usv.edu/blog/the-importance-of-diversity-and-inclusion-in-gaming/
Moldstud. (2024, February 13). P‑game developers and the importance of diversity. Moldstud. https://moldstud.com/articles/p-game-developers-and-the-importance-of-diversity